Durata: 80 ore suddivise in due Fasi.
Fase A (60 ore): 20 ore di pratica e 40 ore di pratica. 12 giorni da 5 ore ciascuno
Fase B (20 ore): Frequenza viene definita in base alle richieste dei partecipanti e possibilità dei docenti.
Data Inizio: Raggiunti almeno 4 Neet
Orario: in base alle esigenze dei partecipanti e alle possibilità dei docenti
Attestato: Rilascio Attestato di Partecipazione
Prezzo: Corso Gratuito (Finanziato dai fondi strutturali e di investimento europei, programmazione 2014-2020)
Sede: Presso ITA Formazione, Via Alessandro Volta, 5 Pescara (PE)
Il programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” si inserisce nelle strategie di contrasto alla disoccupazione giovane tracciate al livello europeo, concretizzatesi nella Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 che ha scritto la Garanzia per i giovani (2013/C120/01 del 22 aprile 2013);
La Raccomandazione invita gli Stati membri a mettere a punto un sistema di offerta tempestiva di studio oppure lavoro ai giovani con l’obbiettivo di prevenire il rischio di disoccupazione di lunga durata. Essa rappresenta una innovazione importante nelle politiche europee rivolte a questo target, poiché sancisce un principio di sostegno ai giovani fondato su politiche attive, di istruzione, di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro, finalizzare a prevenire l’esclusione e la marginalizzazione sociale.
Il Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” intende pertanto affrontare in maniera organica e unitaria una delle emergenze nazionali più rilevanti: l’iniziativa e la disoccupazione giovanile. Nello specifico , la severa crisi economica che ha interessato L’Italia (e tutta l’Europa) a partire dal 2009 pesantemente a colpire la componente gioventù, la quale presenta caratteristiche di estrema vulnerabilità connesse alle difficoltà di transizione dalle sistemi di istruzione e formazione verso il mondo del lavoro.
La Strategia Europea 2020 individua nell’auto impiego e nella miro-imprenditorialità due strumenti di politica attiva del lavoro che in possesso a favorire l’occupabilità di coloro che sono privi di un lavoro (in particolare: giovani, over 50, percettori di ammortizzatori sociali, donne, immigrati,ecc..)
La ripresa economica in atto non ancora inciso in maniera significativa nell’incremento delle chance occupazionali dei giovani.
Una rilevante opportunità di occupazione, diretta e indiretta, per i giovani è rappresenta dall’imprenditorialità, ovvero dalle opportunità d’impiego, di crescita e realizzazione professionale legate all’avvio di iniziative di lavoro autonomo oppure imprenditoriale. Una modalità concreta per autodeterminare il futuro lavorativo trasformando conoscenze e competenze tecnico/professionali in realtà economiche che generano occupazione e dinamismo economico sociale per intero Paese.
In un sistema economico produttivo, come quello italiano caratterizzato dall’elevata presenza di Micro e PMI, di differenti distretti industriali, dall’estrema eterogeneità delle opportunità socio lavorative offerte dall’assetto economico territoriale, creare condizioni favorevoli per agevolare nla creazione d’impresa, in modo da agganciare la ripresa economica che si prospetta nei prossimi anni, appare di grande importanza per il futuro dell’Italia.
La Commissione Europea con il Piano d’azione imprenditorialità 2020 “Rilanciare lo spirito imprenditoriale in Europa” disegna la strategia dell’Unione Europea per sopportare l’imprenditorialità in Europa sia dal punto di vista del numero degli imprenditori che della qualità delle competenze imprenditoriali, ivi comprese le azioni per maggiorare l’accesso al credito dei soggetti più vulnerabili sul mercato del lavoro mediante, alla creazione e promozione di appositi strumenti di micro finanza , e per accompagnare detti soggetti nelle fasi di avvio e consolidamento d’impresa.
Attraverso un immediato coinvolgimento fattivo dei singoli partecipanti nella definizione del proprio piano d’Impresa, il percorso guida i partecipanti step by step:
a) nella corretta definizione dell’idea d’impresa/lavoro autonomo e nel relativo modello di business
b) nella individuazione di problemi e soluzioni
c) nella costruzione dei percorsi logici di processo organizzativo e gestionale nel presidio delle attività necessarie per strutturare un piano di impresa
d) nel presidio delle attività necessarie per strutturare un piano di impresa
e) nell’acquisizione delle nozioni di economia aziendale, management e orientamento al problem solving e al risultato.
Il precorso formativo ha la durata complessiva di 80 ore, suddivisa in due FASI che si caratterizzano per argomenti, durata, tool, modalità di erogazione e obiettivi differenti.
FASE A: la fase è stata progettata per affiancare il discente nella costruzione del proprio Business Plan. Prevede 20 ore di teoria e 40 ore di pratica. I momenti teoria non sono dedicati alla trattazione astratta di principi e metodi per la definizione dell’idea, del mercato, delle fonti e degli impieghi, del cash flow, della tassazione, ecc., ma necessariamente, in ragione dia degli obiettivi finali che del vincolo strutturale delle ore, hanno un taglio operativo e pratico. Il percorso FASE A si basa sull’apprendimento interattivo costruito intorno alla stesura del proprio Business Plan, con momenti di affiancamento mirato al singolo discente sulle specifiche necessità. Tale metodologia presuppone che il formatore/consulente sia già detentore di competenze specifiche, capacità di sintesi e senso pratico, per esporre argomenti complessi in maniera semplice e diretta, per affiancare il discente con una consulenza mirata e guidarlo nell’individuazione delle migliori soluzioni per costruire il proprio piano di Impresa.
FASE B: in continuità con il precedente modulo, la fase 2 si sviluppa attraverso una consulenza individuale o in gruppi di massimo 3 discendenti – la FASE B si sviluppa in un vero e proprio intervento di accompagnamento ed assistenza tecnica specialistica personalizzata per la definitiva redazione e messa a punto del Business Plan e di tutta la modulistica richiesta per l’accesso al finanziamento Misura Selfiemployment, già avviata con il modulo precedente. Si passa alla trattazione diretta e mirata sul singolo progetto di aspetti più complessi, con la verifica della coerenza delle varie sezioni che compongono il Business Plan già in parte sviluppato dal discendente nella FASE A, per arrivare a definire compiutamente la capacità di reddito ragionevolmente conseguibile, e margini di profittabilità dell’iniziativa, la corretta copertura finanziaria, la tempistica di reale avvio delle iniziative imprenditoriali/di lavoro autonomo proposte. La FASE B si conclude con il controllo da parte del docente, per ciascun allievo, di tutti gli output di progetto ed il rilascio finale al discendente degli stessi. In questa fase, più che nella precedente, è indispensabile che le sessioni giornaliere non superino le 5 ore, per consentire ai discenti di risolvere eventuali ulteriori criticità emerse in aula (come richiedere preventivi aggiornati, reperire ulteriori informazioni, ecc.).
Formare figure professionali con conoscenze di tipo manageriale, per incentivare la crescita dei giovani imprenditori e per guidarli nella definizione di un piano d’impresa cantierabile per l’accesso al credito.
Giovani NEET (Not in Education, Employement or Training) che:
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